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direttore Salvo Bella         
       
 

Polizia anticrimineVENEZIA - Il direttore della rivista online “Il delitto”, Salvo Bella, è stato interrogato dall’Anticrimine della Polizia di Stato su minacce e ingiurie a magistrati da parte di sostenitori di Massimo Bossetti, il muratore del Bergamasco condannato all’ergastolo per l’uccisione di Yara Gambirasio e in attesa del processo in Cassazione, fissato per il 12 ottobre.

Le indagini di polizia sono state disposte dalla Procura della repubblica di Venezia in un procedimento scaturito da un articolo del giornalista Salvo Bella pubblicato il 7 novembre 2017: una sorta di dossier con la raccolta di testi e immagini apparsi in gruppi e pagine di Facebook contro magistrati e in particolar modo contro il pm Letizia Ruggeri di Bergamo, alla quale, com’è noto, si devono l’identificazione e l’arresto del presunto assassino di Yara Gambirasio.

Nel corso dell’interrogatorio di Bella, sentito come persona informata sui fatti, sono stati acquisiti ulteriori documenti e nell’indagine è entrato anche il libro di un altro giornalista, “Social crime - Yara Gambirasio e Massimo Bossetti nei gruppi di Facebook” di Tommaso Accomanno, pubblicato a giugno.