Adesso anche Fido legge e si appassiona alla cronaca nera: un libro del giornalista Tommaso Accomanno sul caso di Yara Gambirasio e Massimo Bossetti ("Social Crime"), acquistato attraverso Amazon, non solo è arrivato tempestivamente, ma per non perdere tempo è stato consegnato proprio a un cane, dal quale poi è giunto al destinatario vicino di casa. Non si sa ancora come abbia fatto il quadrupede a firmare la raccomandata, che era affidata a Poste Italiane.
Il fatto straordinario è accaduto a Forio in provincia di Napoli.
L’ordine di Amazon era pervenuto il 22 giugno in Lombardia alla casa editrice My Work, titolare del marchio Gruppo Edicom, che l’ha evaso prontamente l’indomani, pur potendolo fare entro il 25, per consegna da effettuarsi entro il 10 luglio. Ma ecco che proprio nella serata del 10, allo scadere di tale termine, il cliente ha chiesto la restituzione del prezzo pagato, lamentando di avere ricevuto il libro in ritardo: “L’articolo non è arrivato nella data prevista – ha comunicato Amazon al venditore -. Il cliente chiede di ricevere tutti i soldi indietro in quanto non gli serve più il pacco arrivato in ritardo”.
Le cose stavano diversamente. Ecco la pronta risposta di My Work: “La consegna prevista entro il 10 luglio è avvenuta da parte di Poste Italiane il 2 luglio, cioè con largo anticipo anziché con ritardo. La lamentela è, perciò, manifestamente infondata e peraltro dopo 8 giorni dalla ricezione, cioè il tempo necessario per leggere il libro non una ma innumerevoli volte”.
Ma, sorpresa inimmaginabile, vero era che la raccomandata era stata consegnata il giorno 2, ma un fido cane, invece di divorare la busta a bolle con il suo contenuto, s’era sollazzato a leggere e rileggere il libro di Accomanno: un grande successo!
Ecco testuale, infine, l’illuminante comunicazione di Amazon al fornitore: “Il cliente è riuscito a trovare l’ordine quindi non necessità più del rimborso. Ti invitimao però a invioare una segnaalzione a poste in quanto il pacco ès tato lasciatoincustodito e non consegnato al cliente, e infatti èstato ritrovato nella cuccia del cane del vicino”. Mannaggia ‘o surricillo! Un tentativo di truffa da parte del cliente? Un falso del postino pubblico ufficiale? Ma quando mai: solo un caso di appropriazione indebita da parte di Fido, che, vistosi scoperto, ha però restituito il malloppo.
