La questione era emersa ieri attraverso un ampio servizio pubblicato con evidenza dal quotidiano La Repubblica, che ha riferito di una iniziativa del magistrato contro il noto investigatore. Denti è consulente della difesa di Massimo Bossetti, condannato in primo grado all'ergastolo per la morte di Yara Gambirasio. Nel corso del dibattimento, il professionista era stato attaccato dal pm, che, richiamato poi dalla Corte, aveva messo in dubbio la preparazione dell'investigatore, insistendo perché dicesse in aula quali fossero i suoi titoli. Denti, in tal modo compulsato, aveva risposto di avere conseguito a Friburgo il titolo di ingegnere. La questione era ed è priva di apprezzabilità ai fini processuali.
Ezio Denti, che è una figura indiscutibile di gentiluomo, da investigatore infaticabile ha svolto indagini accuratissime sulla misteriosa sparizione della ragazza di Brembate, poi trovata cadavere a tre mesi di distanza. I suoi accertamenti si sono rivelati certosini e di indiscutibile valore probatorio, tant'è che sono valsi anche a svelare una montatura dei carabinieri a proposito di un video costruito dagli stessi ad arte in modo da fare apparire che il furgone di Massimo Bossetti, immortalato da una telecamera solo una volta, avesse compiuto parecchi giri attorno al centro sportivo teatro della sparizione di Yara Gambirasio.
Lo stesso Denti, che ha appreso delle infondate accuse attraverso il noto quotidiano, non ha ricevuto alcun avviso dal magistrato né dalla prefettura di Bergamo, alla quale sarebbe stata richiesta l'adozione di misure amministrative. Non solo l'investigatore, dunque, ha anche il titolo di ingegnere, ma dentro e attorno al processo Gambirasio continuano a emergere carte fasulle di Stato.